In un Carnevale tristemente segnato dalla criminale invasione dell’Ucraina, non verrebbe voglia di festeggiare gran che. Ma i regali della natura vanno comunque gratificati e allora ecco la mia versione del risotto carnevalesco per #ilclandelrisottodelvenerdì
A dire il vero non è un bel segno che si riescano a trovare già gli asparagi selvatici in febbraio, sarà mica per il clima fuori di testa? Ma non introduciamo altri argomenti inquietanti.
Pochi pochi, perché sono i primi ma giusti per un risotto per due, non li avreste utilizzati?
Bene, poi ti vedo sul banco del mercato una melagrana bellissima che mi sono immaginato piena di cicchi rossi dalle note proprietà terapeutiche, tant’è che così era, e che oltre a questo particolarmente appropriata per il suo colore rubino al clima del Carnevale … perciò vista e presa!
E un po’ di mare ce lo vogliamo mettere? Ma certamente! Un bel moscardino con i suoi tentacoli per completare la coreografia della festa mi è parso parecchio in chiave.
In realtà dietro alla ricerca di un’estetica del piatto che spero di essere riuscito a trovare, era importante azzeccare l’accostamento dei sapori: mi tornava mettere insieme il forte e unico gusto erbaceo degli asparagi selvatici con il dolce del moscardino, e di bilanciare il tutto con la nota aspra dei chicchi di melagrana.
Soddisfatto assai del risultato vi racconto di seguito in breve la procedura.
Ingredienti per 2 persone
gr 180 di riso carnaroli di qualità
una ventina di asparagi selvatici
un moscardino piccolo
due cucchiai di chicchi di melagrana
la scorza di un limone bio
un bicchiere di prosecco
un litro di brodo vegetale
pepe nero q.b.
mezza noce di burro
In mezzo pentolino di acqua salata, scottate gli asparagi mantenendoli al dente. Scolateli conservando l’acqua di cottura e tagliateli in pezzi grossi.
In una piccola casseruola senz’acqua né sale, cuocete a fiamma bassa il moscardino, con coperchio chiuso. Girate di quando in quando fino a cottura ultimata (circa 40-50 minuti). Il liquido prodotto servirà, assieme a quello di cottura degli asparagi, per tirare a cottura il risotto. Lasciatelo intiepidire nel suo liquido fino al suo utilizzo.
Iniziate la cottura del risotto tostandolo a secco in una larga padella, unite il prosecco e lasciate sfumare. Aggiungete adesso il liquido del moscardino e lasciatelo sfumare. Unite ora l’acqua bollente di cottura degli asparagi selvatici. Sfumata anche questa sarete circa a metà cottura del risotto, quindi unite gli asparagi selvatici e le scorze di limone. Andate avanti aggiungendo brodo vegetale necessario e quasi a fine cottura unite il moscardino tagliato a pezzi grossolani.
Andate avanti altri 3 minuti poi spegnete la fiamma, mantecate con poco burro, unite una ricca macinata di pepe, e dopo due minuti servite nei piatti che completerete con chicchi di melagrana.
Abbasso la Guerra, Viva il Carnevale!