Ora voi sapete della mia passione per i Risotti e di quanto mi piace il Riso in tutte le sue forme, cotture, abbinamenti e quant’altro. Dunque come facevo a non farmi coinvolgere dalla vulcanica Cristina Galliti di Poverimabelliebuoni nel Clan del Risotto del Venerdì? Mission impossible.
E anche se di questi tempi la vedo dura rispettare scadenze settimanali, mo’ ci provo, che comunque è di stimolo a tenersi allenati a creare qualcosa di ganzo.
Stavolta non vi aspettate fuochi d’artificio che son qui dopo cena un po’ stanco e assonnato a raccontarvi del risotto che mi son trovato a improvvisare per cena, che domani non avrò tempo di cucinare, figuriamoci poi di scrivere.
Quindi il risotto in questione è frutto delle mie scorte alimentari frigo/freezer, ma che in genere sono una discreta risorsa … ovvia non ci sminuiamo! Cucino spesso in quantità abbondanti così va da sé che mi trovo a ricoverare in freezer parte del cibo avanzato per poi riutilizzarlo successivamente.
Ora si dà il caso che una dozzina di giorni fa avessi cotto un polpo piuttosto grande, che per cena mi pare di aver accompagnato, a dei legumi, che son la morte sua, semplicemente condito con olio evo, poco aglio appena imbiondito e prezzemolo.
Ne era rimasto un bel po’ con il suo liquido e che ho riposto in freezer. Sto parlando del polpo cotto senz’acqua – per me il modo migliore di gustare il polpo – senza sale a fuoco bassissimo, coperto, e che cuoce lentamente producendo il suo liquido proprio, e il cui riutilizzo migliore è giusto appunto per tirare un risotto.
Di questi tempi poi, come credo molti di noi, acquisto spesso il cavolo nero, perché verdura stagionale, sana, buona e versatile, ingrediente principe della ribollita ma anche una meraviglia per il pesto; me no fatto due vasetti l’altra settimana e ci condisco dei primi da sogno.
Le foglie tenere e piccole del cavolo nero sono buonissime anche crude in insalata, o appena scottate come appunto nel pesto, perciò ho pensato che unirle nella fase finale di cottura del risotto tirato nel liquido del polpo potesse dare un buon risultato… e così è stato! Perciò vi descrivo di seguito la semplice procedura.
Risotto al Polpo e Cavolo Nero
Ingredienti per 2
gr 160 di Riso Carnaroli di Maremma
6 cucchiai di foglie piccole e tenere di Cavolo Nero
200 gr di polpo avanzato + il suo liquido
un pentolino di brodo vegetale
2 cucchiai di olio evo
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 scalogno
pepe nero
In una padella con l’olio imbiondite lo scalogno tritato, quindi unite il riso. Fatelo diventare lucido a fuoco vivace girando continuamente poi unite il vino. Fatelo sfumare e iniziate la cottura a fuoco medio unendo poco per volta il liquido di cottura del polpo e se non sufficiente proseguite con il brodo vegetale.
Quasi a fine cottura unite il polpo già cotto tagliato a pezzi grossi e le foglioline di cavolo nero. Tirate il risotto ancora per due minuti, spegnete la fiamma e aggiungete una bella macinata di pepe nero. Fate riposare un minuto e impiattate ben caldo.
E datemi retta, fate avanzare il polpo cotto senz’acqua e soprattutto conservate tutto il suo liquido!
Idem! io compro sempre un polpo bello grosso così ne avanza per il risotto. Anche sotto vuoto a bassa temperatura viene spaziale e quel pochino di liquido che resta è super concentrato, perfetto per il risotto, dici bene!!
ps: sai che rovistando nel blog, mi sono ricordata che anch’io ne ho uno polpo e fragole ? 😀 Col cavolo nero però mi manca e mi piace moltissimo!!
Per il clan del risotto del venerdì: libertà assoluta, nessun obbligo di frequenza, nessun esame, solo piacere di condivisione e confronto. Grazie per ora per la considerazione. Baci
Ciao Cristina, scusa la mia distrazione nel risponderti solo ora … nonostante il periodo affollato di cose da seguire spero proprio di risucire a partecipare! Grazie 😉