Keep Calm and Go Back Home … è il minimo, dopo due sfide bucate anche se per giustificati motivi. E sebbene il tema di marzo di primo impatto non mi abbia fatto impazzire di gioia, essendo più incline, se di british mood vogliamo parlare, al Dom Perignon di Bondiana memoria piuttosto che al Tea, il bellissimo post di Valeria del blog Murzillo Saporito mi ha straconvinto a partecipare, e chissà che d’ora in poi alle 5 pm …
Prima di tutto si deve riconoscere, come sempre, che far parte di questa scatenata community MTC significa anche cogliere opportunità di provare cose mai provate, quindi imparare e crescere, pur consapevoli della difficoltà di ritagliarsi quel tempo necessario per lavorare con la tranquillità indispensabile per giungere a risultati apprezzabili. Non dimenticando comunque mai che il divertimento deve restare in pole position!
E veniamo al nostro Afternoon Tea. Individuato cosa pescare dalle categorie delle portate elencate nel post ufficiale MTC71 e, non meno sostanziale, verificata la presenza in casa di un adeguato servito da tè, ecco di seguito le mie scelte.
Iniziamo dal tea, nero come tradizione comanda, e nel mio party di provenienza Iran. Non saprei dirvi delle componenti, dato che mi è giunto di regalo in sacchetto anonimo evidentemente acquistato sfuso in un bazar. Non lontano dai profumi di un earl grey anyway, e dal gusto molto deciso. A me piace naturale senza zucchero e limone, ma degli ospiti non necessariamente si conoscono i gusti, perciò zucchero e limone li metto a disposizione. Preparazione con acqua portata a 100°C e poi in infusione in teiera per 3 minuti prima di servirlo in tazza filtrato.
La prima scelta tra le portate va alla categoria “Torte” e più precisamente alle crostate, che spesso preparo e che mi piace decorare sempre in modo diverso. Con farciture a base delle mie confetture di frutta che in stagione ho a disposizione, frutta secca e semi vari.
La seconda alla categoria “Biscotti”. Li faccio di rado, ma questa volta era anche l’occasione per provare per la prima volta l’orange curd, per la farcitura di uno dei due tipi, avendo acquistato da poco due cassette di arance biologiche siciliane per produrre la relativa confettura, appunto. Le confetture di frutta fatte in casa danno davvero grande soddisfazione nonché … tante ore di paziente lavoro!! Ma tant’è, se vuoi le cose buone te le devi conquistare con tanto impegno.
Infine, da amante molto più spesso del salato che non del dolce, non ho potuto fare a meno di pescare anche da una terza categoria “Crostini” a favore di un piccolo e molto semplice finger food salato, che secondo me conferisce il giusto equilibrio in questo british party delle 5 pm … e avrete notato la “tovaglia” verde inglese perfettamente stirata, vero?
Tea for two
Ingredienti
3 cucchiaini di tea iraniano nero
acqua a 100°C
Preparazione come sopra indicato
Per la categoria “Torte”
Crostata con confetture di frutta homemade
Ingredienti per una crostata di circa 23 cm di diametro
200 gr di farina semintegrale biologica del Mugello
100 gr di burro
100 gr di zucchero semolato
2 tuorli
la scorza di mezzo limone
1/2 cucchiaino di sale
confettura di albicocche q.b.
confettura di susine ciliegia q.b
confettura di susine goccia d’oro q.b.
semi di girasole q.b.
semi di zucca q.b.
mandorle non sbucciate q.b.
In una larga ciotola lavorate con la punta delle dita farina e burro a temperatura ambiente e tagliato a cubetti, fino ad ottenere un composto sabbioso. Unite poi i tuorli, lo zucchero, il sale, la scorza di limone tritata finemente, lavorate il composto fino ad ottenere un impasto liscio e morbido. Raccogliete a palla, coprite con pellicola e lasciate riposare in frigorifero per un’ora.
Tenete da parte un cucchiaio circa di pasta frolla e stendete il rimanente, in una teglia rivestita di carta da forno, in forma circolare rialzando i bordi esterni di mezzo cm circa. Con la pasta tenuta da parte formate due cerchi concentrici sulla frolla già stesa, per poter ben separare le diverse confetture. Stendete poi uno strato di circa mezzo cm di confettura partendo dal centro con quella di albicocche, poi con quelle di susine ciliegia e infine goccia d’oro. Decorate come in foto con semi di zucca, mandorle e semi di girasole.
Cuocete in forno a 180 gradi per circa 35-40 minuti. Lasciate raffreddare la crostata in modo che non si rompa quando la tirate fuori dalla teglia e metterla nel piatto di portata.
Per la categoria “Biscotti”
Biscotti al grano saraceno con orange curd e con fondente piccante
Ingredienti per 12+12 biscotti
150 gr di farina semintegrale biologica del Mugello
75 gr di farina di grano saraceno
100 gr di burro
35 gr di zucchero semolato
35 gr di zucchero a velo
la scorza di un’arancia
1/2 uovo
1/2 cucchiaio di semi di nigella sativa
1/2 cucchiaino di sale
per la farcitura con orange curd
50 ml di succo d’arancia e la scorza
1 tuorlo e un uovo
100 gr di zucchero semolato
1 cucchiaio di olio e.v.o.
per la farcitura con fondente piccante
50 gr di cioccolato fondente dell’Ecuador
peperoncino tritato q.b.
Preparate la frolla dei biscotti con gli ingredienti indicati, nella stessa modalità della precedente. Quindi lavorate prima le due farine mescolate assieme con il burro, poi con tutti gli altri ingredienti per ottenere l’impasto e poi il riposo in frigorifero.
Infarinate la spianatoia e stendete l’impasto fino ad ottenere una sfoglia di 3 mm circa. Decidete a questo punto decidete le forme dei due biscotti e munitevi dei relativi stampini, nel mio caso un fiore e un quadrato. Procuratevi anche uno stampino circolare più piccolo degli altri due per “stampare” lo strato che accoglie le farciture, va bene anche un piccolo bicchiere. Iniziate a “stampare” le due forme in egual quantità, e in metà dell’una e dell’altra praticate un foro con lo stampo circolare. Incollate spennellando con l’altra metà dell’uovo sbattuto, le forme base con quelle con il foro facendo una leggera pressione e ottenendo così il biscotto con la cavità per le successive farciture.
Lavorate di nuovo i ritagli della pasta avanzata e ripetete tutta l’operazione fino all’esaurimento della pasta.
Posizionate i biscotti sulla teglia rivestita di carta da forno e cuocete a 160 gradi per circa 15-20 minuti. Anche in questo caso lasciate raffreddare prima di farcire i biscotti.
Preparate l’orange curd nel seguente modo. In un pentolino sbattete leggermente l’uovo con il tuorlo e lo zucchero, poi unite il succo d’arancia con la scorza tritata e fate addensare a fiamma bassissima mescolando continuamente con la frusta. Infine aggiungete l’olio, mescolate bene e lasciate raffreddare. Quindi farcite metà dei biscotti con un cucchiaino ciascuno di orange curd.
Fondete in una ciotola a bagnomaria il cioccolato, quindi farcite l’altra metà dei biscotti con un cucchiaino di cioccolato fuso e ponete sopra un pizzico di peperoncino tritato. Lasciate poi raffreddare e solidificare di nuovo il cioccolato.
Per la categoria “Crostini”
Crostini al burro, acciughe e senape al miele aromatizzata
Ingredienti per 4 crostini
2 fette di pane di farina semintegrale biologica del Mugello, a lievitazione naturale (homemade naturalmente)
1 noce di burro
2 filetti di acciughe sott’olio
1/2 cucchiaino di senape al miele aromatizzata
(questa spettacolare prodotto, di produzione di un amico coltivatore di erbe aromatiche, contiene i seguenti ingredienti: senape, aceto, acqua, olio evo, miele, arancia, maggiorana, issopo)
Ricavare i crostini dalle fette tagliandoli con uno stampo c ircolare e scartando la crosta. Tostare i dischi e farcirli con burro, filetti di acciughe tagliati a quadratini e al centro la senape aromatizzata.
No va beh…. ma è tutto uno spettacolo, soprattutto la crostata, deve essere divina. Mi piace tantissimo, anche come l’hai decorata… bravissimo Fabio 🙂
Grazie Elena, la crostata è il mio pezzo forte, anzi uno dei pochi in tema di dolci, io non sono un gran dolciofilo in effetti e mi diverto a decorarle sempre in modo diverso. A presto!!
Fantastica creazione la tua crostata, e anche il resto, chissà se anche io ho preparato bene il mio pomeriggio inglese….
Grazie Sabrina … ma che lavoro lungo però 🙂
Quella crostata è un sogno, ma anche i biscotti non sono da meno!
I crostini completano ed equilibrano alla perfezione il tutto, giuro che mi hai fatto venire una gran voglia di tornare in cucina – che ho appena finito di mettere a posto 🙂 – per ricominciare da capo!
Mapi grazie infinite!! Mi sono divertito e penso che si veda, se provi le ricette fammi poi sapere 🙂
Il tuo afternoon mi piace molto per non essere affatto lezioso, ma anzi dal gusto deciso e maschio.
Sono contenta che questa volta tu sia riuscito a partecipare. E alla grande!
Ciao Katia, non sai quando mi fa piacere il tuo commento!! La mia preoccupazione infatti era soprattutto quella di risultare lezioso … sono risollevato. Grazie, un abbraccio 😉
Fabio, grazie per aver superato il primo impatto ed aver partecipato comunque.
Mi piace la tua tavola, piena di geometrie 🙂 Soprattutto la crostata.
I curd sono fantastici, qualunque agrume tu scelga, ma hai fatto bene a scegliere l’arancia. Con il suo sapore dolce, riequilibria il sapore deciso dell’acciuga dei crostini. In genere per l’afternoon tea si prediligono sapori delicati, vista l’abbondanza delle portate, soprattutto nel salato. Ma in questo modo te la sei cavata.
Mai assaggiato il té iraniano ma mi fido del tuo giudizio.
Grazie Valeria, davvero all’inizio mi pareva più una esibizione di serviti e tovaglie ben stirate, poi leggendo bene c’era tanto di quel materiale su cui cimentarsi che non immaginavo. Come dicevo non ho mai preso in considerazione questa cerimonia e tanto meno le tradizioni culinarie british … mi son ricreduto e ho cercato di fare del mio meglio, divertendomi naturalmente 🙂
Quando gli uomini a cui non piacciono i dolci si inventano pasticceri per un giorno, finscono per fare cose strabilianti. Semplici e geometriche 🙂 di solito, ma proprio per questo con sapori netti, puliti, diretti che, a ben guardare, son sempre quelli che ricerchiamo di più. E questa è la legge generale. Poi c’è il primo comma, che quando ci si mette il Kamp, che ha fatto sua la bandiera della esaltazione di questi sapori puri, neanche si commenta più. Ci si fa invitare- e basta 🙂
Ti copio quei biscotti, prima di subito!
Cara Alessandra, che dire .. hai sempre parole carine e azzeccate, e grazie infinite! Copia, che mi lusinga assai, e soprattutto se passi da queste parti avvisami in tempo che ne faccio un’altra geometrica espressa per te. Un Abbraccio 🙂
Ad una prima scorsa veloce ho letto solo “tè iraniano” e visto la foto della crostata, che a livello di decorazione e di varietà di frutta in composta e secca è una delle cose più vicine al mood persiano che ho visto in anni di post scritti da Occidentali. Fosse solo per quello ti dico che ti darei un premio alla coerenza. Poi i premi veri qui ovviamente li dà qualcun altro…
ora che me lo fai notare, le geometrie riportano a quel mood, chissà forse inconsciamente … grazie del premio, importante per me ugualmente 🙂